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Picnic: il modo migliore per godersi la bella stagione

Il picnic è una delle pratiche più belle da fare all’aria aperta: quando arriva la bella stagione si ha sempre più voglia di passare tempo fuori casa, in buona compagnia e davanti a del buon cibo!

Anche l’articolo pubblicato da Ansa ci dice che il picnic, dal francese piquer “spizzicare” e nique “qualcosa di piccolo”, è tornato di moda!

Ora che finalmente è possibile stare fuori al sole non solo è piacevole, ma fa anche bene perché è in questo modo che il nostro corpo incamera vitamina D.

Ovviamente è bene farsi baciare dai raggi del sole in orari non troppo caldi, quindi prima di mezzogiorno e dopo le 15, ma se avete scelto di stare all’aperto proprio durante l’ora di pranzo le soluzioni ci sono!

Il nostro bel paese è pieno di aree attrezzate riparate dagli alberi che contribuiscono anche a rendere l’aria più fresca e respirabile.

Allontanarsi dalla città e dallo smog è un’altra cosa che contribuisce al benessere fisico e mentale, specialmente se si hanno dei bambini.

Bambini e picnic

Stare all’aria aperta durante la bella stagione aiuta i bambini a fare più movimento, affina la coordinazione motoria, la socializzazione, e poi i giochi che si possono fare sono tantissimi, l’abbiamo già visto QUI.

Con i bambini ritagliarsi delle ore fuori casa, meglio ancora se intere giornate, è un modo per godere della loro presenza e staccare dalla routine quotidiana per godere davvero del tempo insieme.

I bambini poi hanno tantissimi stimoli all’aperto, il che li aiuta a essere sempre curiosi, vitali e a scoprire ad ogni occasione cose nuove.

Da parte dei genitori è importante prepararli con il giusto abbigliamento, acqua a sufficienza, cibo appropriato da mangiare all’aperto, guidandoli alla scoperta della bellezza di stare a contatto con la natura, con il giusto rispetto nei confronti di flora e fauna locali.

Dopo il momento della scoperta e del gioco, fare un bel picnic rende tutto più conviviale, quasi romantico, completando il senso di unione con ciò che ci circonda.

E poi come rinunciare ad una bella pennichella sotto gli alberi?

Ma torniamo all’organizzazione del picnic e a cosa serve per questo scopo.

Come organizzare un perfetto Picnic

Può sembrare semplice, ma un picnic va organizzato per far sì che, una volta raggiunta la meta, non manchi nulla.

Dalla scelta degli abiti più confortevoli e tecnici, al telo da stendere a terra, dal cibo da portare, a come portarlo.

E poi ci sono le bevande da mantenere fresche, le stoviglie (meglio se riutilizzabili o al massimo compostabili), i sacchi in cui raccogliere i rifiuti che si creeranno mangiando (importantissimi, anche se si scelgono aree attrezzate, infatti è sempre bene avere un piano B per portare con sé i propri rifiuti per scongiurare di lasciarli in natura).

Avete tutto?

Per non arrivare impreparati al vostro prossimo picnic, scoprite il migliore set picnic leggendo questo articolo e saprete come renderlo anche sostenibile.

Picnic e sostenibilità

Rispettare la natura, specialmente quando si sceglie di immergersi in essa per passare del tempo di qualità, è la cosa più importante.

Se decidiamo di fare un picnic all’aperto, dobbiamo ricordarci di non lasciare tracce del nostro passaggio.

Troppo spesso siamo abituati a vedere rifiuti in aree verdi pubbliche, sulle spiagge e sulle rive di laghi e fiumi.

Purtroppo l’Italia, da Nord a Sud, non ha ancora raggiunto gli standard europei di pulizia e rispetto del verde.

I rifiuti che troviamo sono la conferma che ancora oggi c’è bisogno di ricordare che è fondamentale portare con sé i propri rifiuti e conferirli nel modo più appropriato.

Nella nostra epoca la parola sostenibilità è diventata una parola chiave e bisogna associarla ad ogni gesto che compiamo durante le nostre giornate, specialmente se siamo fuori casa.

Pensare che ogni nostra azione abbia un impatto sul nostro pianeta, aiuta ad accrescere il senso di responsabilità e consapevolezza verso questo impatto e a renderlo meno pesante.

D’altronde se ci pensate, perché ogni cosa che facciamo deve avere delle ripercussioni negative sull’ambiente? E se ci sono vari modi per evitare tutto questo, perché non seguirli?

Ci auguriamo che, dopo aver letto questo articolo, il vostro tempo all’aria aperta sia piacevole, ben organizzato e più eco-friendly.