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Primavera: tempo di giochi all’aperto

Gli uccellini cinguettano, il sole scalda con delicatezza, il leggero venticello vi scompiglia armoniosamente i capelli, siete felici, liberi e spensierati finché . . .  non vi ritrovate un delizioso mostriciattolo con sembianze da bambino che vi tira la gonna/pantalone che vi chiede di giocare. D’altronde è primavera è tempo di giochi all’aperto. Cosa fare? Vediamo cosa suggeriscono quei mattacchioni dalle giovanimarmotteanimazione.it

I passi da seguire per un pomeriggio indimenticabile 

Per prima cosa, raggruppate tanti bambini. FFFFFFatto? (cit. Giovanni Mucciaccia). Ora, con i bambini appena raggruppati dirigetevi verso un ampio spazio aperto, che sia questo un prato, un bosco o un’area giochi lontano da smog e cacofonie cittadine.

Munitevi ora, di questi pochi elementi:

  1. Palla
  2. Merende
  3. Acqua

Ora siete pronti per dare il via ai giochi che movimenteranno la vostra giornata primaverile.

Di seguito vi forniamo una lista di tutti i giochi intramontabili che hanno accompagnato l’infanzia e l’adolescenza di tante generazioni.

I fantastici 7 

Un-due-tre-stella! 

Secondo recenti scoperte in ambito antropologico, il nome corretto del gioco sarebbe un-due-tre-stai là, che avrebbe inoltre molto più senso. Ma qui, noi siamo attaccati alle tradizioni e quindi resterà per sempre un-due-tre-stella!

Il regolamento è molto semplice: a turno un bambino si mette di spalle rispetto agli altri bambini alla distanza di circa 2/3 metri.

Iniziando a contare, sempre volgendo le spalle, gli altri bambini cercano di avvicinarsi al bimbo “contante”. Quando il primo bimbo ha finito di contare si gira di scatto gridando “stella!!” e gli altri devono congelarsi nella posizione assunta al momento dello scatto. Chi si muove, retrocede. Vince il bambino che per primo riesce a toccare il giocatore che guida il gioco.

Acchiapparella 

Un classico dalla regola semplicissima: i giocatori sono divisi in due gruppi, in cui il primo gruppo, composto da un unico giocatore, deve acchiappare il secondo deve fuggire. Si vince quando il bambino che deve acchiappare riesce a toccare uno dei suoi compari che avrà poi lui l’onore di rincorrere gli altri.

Guardia e Ladri

 Una variante del gioco precedente con meccanismo simile. Anche in questo caso, i giocatori si dividono in due gruppi: le guardie e i ladri.

Le guardie sono, appunto, a guardia di un oggetto che i ladri devono cercare di rubare. Quando i ladri riescono a rubare l’oggetto parte l’inseguimento e vincono le guardie se riescono a catturare i ladri o i ladri se riescono definitivamente a portare l’oggetto in salvo

Palla avvelenata

 Nuovamente si dividono i giocatori in due fazioni che si posizioneranno ognuno nella propria porzione di campo.

A turno, le due fazioni dovranno cercare di colpire (senza farsi male!) un giocatore della fazione avversaria evitando di far cadere la palla a terra.

Il giocatore toccato diventa prigioniero del gruppo avversario. Vince la fazione che fa più prigionieri.

Mosca cieca

 Vi servirà un foulard o un qualsiasi pezzo di stoffa annodabile comodamente intorno agli occhi. Il giocatore bendato deve riuscire a toccare gli altri giocatori che gli ronzeranno attorno cercando di non farsi sfiorare. Chi viene toccato dalla mosca bendata va al centro e diventa la nuova mosca.

Rubabandiera

 Disponetevi col fazzoletto in mano davanti a due file di giocatori di uguale lunghezza. Il gioco inizia con il giocatore che regge la bandiera che pronuncia in maniera casuale uno dei numeri delle posizioni dei giocatori e il primo dei due che riesce ad acciuffare la bandiera (il fazzoletto) vince quel round. Il gioco finisce, quando una delle due squadre fa il maggior numero di punti possibile.

 Sette-si-schiaccia

 Anche per questo gioco serve una palla. Disponetevi in cerchio e passatevi la palla, passandovela in aria come se fosse una partita di pallavolo. Ogni giocatore conta in mente e quando si arriva a 7 si “schiaccia” la palla dirigendola verso i compagni. Chi viene colpito esce fuori dal cerchio.

Il gioco termina quando resta un solo giocatore.