Errori a tavola: quali sono quelli che commettiamo di più
Ogni giorno mangiamo ma molto più spesso di quanto immaginiamo commettiamo una serie di errori a tavola che incidono negativamente sulla nostra salute. Sì, perché l’alimentazione è una forma di prevenzione molto importante per ridurre il rischio di sviluppare malattie e per migliorare la capacità del sistema immunitario di contrastare tutti quei disturbi che possono interessare l’organismo.
Attenzione all’alimentazione
La cura dell’alimentazione non è solamente attenzione ai cibi che introduciamo nella nostra dieta quotidiana e al loro quantitativo. A questo proposito ricordiamo come la dieta mediterranea sia, anche dal punto di vista scientifico, considerata la migliore sia in termini di salubrità che di sostenibilità e ridotto impatto ambientale ed economico. L’attenzione all’alimentazione, dicevamo, è anche un insieme di buone abitudini e di sviluppare una capacità critica che possa portare a fare scelte consapevoli anche tenendo conto della propria condizione specifica.
Un adolescente ha esigenze diverse di un adulto così come un soggetto che svolge determinate mansioni professionali o atletiche ha necessità nutrizionali differenti da una donna che vuole mantenersi in forma durante la gravidanza. L’alimentazione, quindi, non è mai uguale per tutti e se per tutti ci sono dei principi comuni da seguire e rispettare, come questi si declinano e concretizzano variano a seconda di numerosi fattori.
È per questo che una visita con una nutrizionista si rivela preziosa per la cura dell’alimentazione e per evitare i più comuni errori a tavola. Per chi vuole approfondire sul sito https://biologanutrizionistatrieste.it/ è possibile trovare programmi specifici e personalizzati con i quali ottenere la propria tabella nutrizionale e le indicazioni per una dieta personalizzata.
5 errori comuni da non fare a tavola
1-No alla fame nervosa ed emotiva
Molto spesso mangiamo per fame o per stress. In entrambi i casi si tratta della reazione a un istinto che andrebbe gestito diversamente. Da una parte prevedendo 5 pasti al giorno (colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) in modo da prevenire qualsiasi “attacco di fame” e dall’altra imparare a gestire le tensioni e lo stress evitando di “risolverle” affogandole nel cibo.
2-La frutta e non i succhi di frutta
Non tutti i prodotti contenenti frutta sono completamente sani e difficilmente hanno le medesime proprietà nutrizionali della frutta di stagione. I succhi di frutta, per esempio, contengono zuccheri aggiunti che non contribuiscono alla salute dell’organismo. Meglio prestare attenzione e preferire frutta fresca ad alternative meno salutari.
3-Il pericolo delle rinunce alimentari
Digiuni e rinunce, a differenza di quanto si possa credere, non sempre fanno bene e difficilmente aiutano a dimagrire o mantenersi in forma. La dieta, infatti, non è rinuncia ad alcuni cibi, ma la definizione di un’alimentazione completa e bilanciata a seconda del proprio fabbisogno energetico.
4-Il modo di mangiare
I ritmi della modernità ci hanno portato a consumare pasti rapidi (i fast food in quanto senso insegnano qualcosa) e in fretta. Ma la fretta a tavola non è salutare. Si rischia infatti di ingerire più di quanto necessario e limitare la produzione di salina rispetto a quanto servirebbe andando a peggiorare la digestione.
5-Saltare i pasti
È un’abitudine molto diffusa, specialmente per la colazione e il pranzo, ma saltare i pasti non migliora lo stato di salute. Anzi, rischia di non fornire all’organismo le energie di cui ha bisogno e favorire l’insorgenza di quella fame nervosa che porta a stuzzicare cibi (spesso snack confezionati o molto raffinati) che tutto sono tranne che utili per il proprio benessere psicofisico.
Note bibliografiche:
materdomini.it/news/alimentazione-12-errori-da-correggere-a-tavola/
Disclaimer: “Per ottenere informazioni precise sui vostri problemi di salute, consultate il vostro medico, dato che l’articolo ha solo uno scopo informativo”.