Tutte le tipologie di alopecia: ecco come riconoscerle
L’alopecia è un problema che colpisce anche le donne, sebbene si tenda a pensare che sia un qualcosa che può capitare solo agli uomini. Ci sono, naturalmente, delle differenze da prendere in considerazione che non possono in alcun caso essere ignorate.
Ad esempio, quando si parla di alopecia femminile si deve dire che questa si presenta di sicuro in età più avanzata e non colpisce immediatamente la zona frontale della testa, ma parte dall’apice nella maggior parte dei casi.
Tuttavia, ciò nulla toglie alla gravità del problema che, in quanto tale, deve essere affrontato con decisione. Si deve, per questo motivo, ricordare che ad oggi l’unica soluzione in grado di essere effettivamente definitiva è il trapianto di capelli e questo vale sia per le donne che per gli uomini.
Solo in questo modo sarà possibile avere nuovamente una chioma sana e forte. In commercio esistono prodotti specifici, medicinali che promettono dei risultati che, tuttavia, possono arrivare dopo tantissimo tempo e questo è, senza dubbio, un forte deterrente soprattutto per le donne che hanno l’esigenza di risolvere il loro problema quanto prima.
L’alopecia porta con sé una perdita di autostima e problemi di carattere psicologico di non poco conto: non si può e non si deve fare finta di nulla. Ecco, quindi, che prima di individuare la clinica in cui andare a effettuare il trattamento, si deve capire di quale tipologia di alopecia si soffre. Ci sono, infatti, determinati tipi che possono essere curati e in cui la ricrescita può avvenire spontaneamente.
Tutto quello che si deve sapere sulle tipologie di alopecia
In primo luogo è importante sottolineare che non sempre si è dinanzi all’alopecia. Quando cadono i capelli non ci si deve immediatamente allarmare. Una piccola caduta è del tutto fisiologica e connessa al ciclo vitale dei capelli. Questo significa, quindi, che se si nota qualche capello sul pettine non ci si deve spaventare: è normale.
Se la caduta diventa repentina ed eccessivamente abbondante, allora è il caso di preoccuparsi. Ci si deve domandare cosa causa il tutto. Molto spesso è lo stress o la cattiva alimentazione, ma possono essere anche il fumo, l’alcol, i geni, gli ormoni e così via.
L’alopecia da stress è una delle più diffuse in assoluto anche se in pochi lo sanno. Le pressioni che si vivono ogni giorno, a lungo andare, rovinano la salute e, pertanto, anche le condizioni dei capelli peggiorano. Cosa fare in questi casi? Eliminare la o le fonti di stress aiuta a migliorare la situazione. In questo modo sarà, infatti, possibile riuscire a invertire la tendenza, permettendo la ricrescita dei capelli. Lo stesso si può dire quando l’alopecia è causata da un’alimentazione ricca di grassi e alcol. In questo caso, il consiglio è quello di optare per cibi sani e contenenti le dovute vitamine. Naturalmente smettere di fumare e di bere alcolici aiuta non poco.
Esiste, poi, l’alopecia areata. In questo caso si ha la perdita di capelli o peli in zone circoscritte del cuoio capelluto o della barba, ad esempio. In questo caso sono i globuli bianchi che vanno ad attaccare il follicolo e rovinano il capello che si indebolisce e cade. Ancora non si è capito il perché ma, a meno che non si sia in presenza di un caso di alopecia totale, si hanno buone possibilità di risolvere il problema.
C’è, infine, l’alopecia androgenetica, la più diffusa e quella che porta con sé la calvizie così come la conosciamo. In questo caso entrano in gioco questioni ormonali e genetiche e c’è poco da fare: il trapianto è la soluzione perfetta.