Sigarette elettroniche: ecco gli effetti sulla salute
Salutate come una rivoluzione, sia dal punto di vista economico, sociale che salutistico, le sigarette elettroniche continuano a lasciare a circa dieci anni dalla loro commercializzazione, più di qualche perplessità sulla loro incidenza sulla salute delle persone. La differenza di questi dispositivi rispetto alle sigarette è nota: vaporizzano il liquido alla nicotina (ma anche ad altre fragranze) invece che consumare catrame tramite il tabacco.
Il ruolo delle sigarette elettroniche nella lotta al fumo
Quando uscirono le sigarette elettroniche una delle motivazioni sulle quali si puntò maggiormente fu quella di aiutare le persone a smettere di fumare. In questi lunghi anni le perplessità sono rimaste e alcuni ricercatori hanno voluto verificare con uno studio questo fenomeno. Le risposte sono piuttosto significative anche se non nette, sia a favore che contrarie, come si potrebbe pensare. Vediamo perché.
Si possono considerare le sigarette elettroniche come un valido aiuto per chi vuole veramente smettere di fumare in quanto per chi consuma molte sigarette tradizionali si tratta di un’alternativa valida che dona la percezione del fumo pur non provocando gli stessi effetti negativi.
È altrettanto evidente però, che da una parte ci sono seri timori in merito ai danni provocati dalle sigarette elettroniche che, seppur minori alle sigarette tradizionali, sono comunque motivo di preoccupazione. È anche vero che molte persone lamentano la differenza tra le due tipologie di sigarette preferendo di fatto quelle tradizionali rispetto a quelle elettroniche. Infine c’è da considerare anche che molte persone, specie tra i più giovani, si avvicinano al mondo delle sigarette elettroniche perché fanno meno male e acquisiscono l’abitudine al fumo che, nei confronti di una sigaretta normale non avrebbero mai sviluppato.
I risultati dello studio
Il tema intorno alle sigarette elettroniche continua ad essere combattuto, tra i favorevoli e i contrari. Ma l’analisi condotta dalle Accademie nazionali delle Scienze, della Medicina e dell’Ingegneria degli Stati Uniti, che ha confrontato diversi studi e articoli sull’argomento, ha portato ad alcune evidenze.
Innanzitutto che, come detto, le sigarette elettroniche possono essere anche causa di iniziare a fumare e non necessariamente strumento per ridurre o eliminare questa abitudine. Gli effetti sulla salute delle nuove sigarette sono nettamente inferiori a quelle tradizionali, ma è anche da considerare che il mondo delle sigarette elettroniche è anche molto variegato e in molti casi si può variare la quantità di nicotina da “fumare” tanto da renderla simile a quelle delle sigarette classiche. Molto dipende dal liquido utilizzato, ma il rischio è comunque presente e da segnalare. Così come c’è da riportare che il cosiddetto ‘svapo’ è comunque una dipendenza e come tale va considerata.
Volendo trarre delle conclusioni si può dire che al momento non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino i danni prodotti dalle sigarette elettroniche sul rischio nella formazione di tumori, malattie respiratorie o di conseguenze negative per le donne in gravidanza e che un solo decennio di studio è ancora troppo poco per trarre dei giudizi definitivi. Parallelamente si può dire che come strumento per smettere di fumare (o ridurre gli effetti negativi del tabacco) da coloro che sono già tabagisti le sigarette elettroniche possono rivelarsi efficaci, mentre possono rivelarsi fallimentari per coloro che vi si avvicinano per la prima volta.