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Salute

Cheloidi: cosa sono e perché si formano

I cheloidi sono cicatrici molto evidenti che si formano come conseguenze di ferite, ustioni, abrasioni, piercing, tatuaggi, forme gravi di acne o traumi. Inoltre, possono derivare da alcune operazioni chirurgiche, come parti cesarei o asportazioni di nei, oppure possono sorgere nelle zone sottoposte a vaccinazione. La loro origine va ricercata nella crescita esagerata di tessuto (fibroblasti) intorno alla ferita: il cheloide, infatti, si sviluppa a partire da questa ma si diffonde anche nelle zone circostanti. Inizialmente il cheloide si presenta di colore rosso intenso per poi diventare rosato o marroncino e attorno a questo non crescono i follicoli piliferi.

Una buona prevenzione aiuta

Pur non essendo nocivi e dannosi per la salute, i cheloidi possono risultare antiestetici soprattutto se si sviluppano sul viso o in parti del corpo spesso in vista. Ecco alcuni consigli per prevenire la formazione di cheloidi.

Quando ci si procura delle ferite, è buona norma applicare una crema antibiotica e fasciare la ferita, se è aperta. È consigliabile indossare degli abiti che non costringano e che non irritino la ferita. Si possono acquistare dei gel di silicone liquidi da applicare per qualche settimana o qualche mese sulla ferita, prima che cicatrizzi. L’utilizzo è semplice: bisogna lasciare il cerottino sulla ferita per almeno dieci ore al giorno. Questa soluzione può essere utilizzata anche per i bambini.

Un altro strumento di prevenzione naturale è costituito dall’estratto di cipolla o da altri prodotti a base di cipolla: la quercetina presente in essa favorisce la guarigione delle ferite e impedisce la proliferazione di fibroblasti (che sono alla base della creazione del cheloide).

È altamente consigliato non fare piercing o tatuaggi, nel caso ci sia una predisposizione genetica ai cheloidi o nel caso se ne abbia già uno o più di uno: infatti c’è più probabilità che si vengano a formare cicatrici molto antiestetiche ed evidenti.

Nel caso di una ferita che richieda punti di sutura, bisogna fare prevenzione per evitare che si formi una cicatrice antiestetica, medicando bene tutti i giorni la ferita e tenendola sotto controllo, evitando degli stiramenti fisici o traumi derivanti dallo svolgere attività fisica.

I rimedi naturali per le cicatrici cheloidi

Prima di sottoporre i cheloidi a trattamenti di chirurgia plastica o al laser, ci sono dei rimedi naturali che possono schiarire e migliorare l’aspetto della cicatrice. Molti di questi rimedi hanno come ingredienti dei prodotti che quasi sicuramente abbiamo in casa:

  • aceto di mele: basta applicarlo, massaggiandolo sulla zona interessata. La costanza è fondamentale ed infatti è consigliabile ripetere questa operazione fino a tre volte al giorno per quattro o cinque settimane;
  • bicarbonato di sodio: bisognerà creare una pasta fatta con una parte di bicarbonato di sodio e tre di acqua ossigenata e applicarla nella zona interessata. Il bicarbonato è un potente esfoliante, ma anche in questo caso è consigliabile ripetere il trattamento almeno tre volte al giorno per vedere risultati apprezzabili;
  • succo di limone: basterà applicare qualche goccia sulla cicatrice e lasciarla agire per mezz’ora prima di risciacquare il tutto con acqua tiepida. La vitamina C presente nel limone ha delle proprietà molto benefiche sulla pelle ed infatti nel tempo si potrà notare che la cicatrice sarà più chiara e dall’aspetto meno evidente;
  • aloe vera: per le sue proprietà rigeneranti, il gel all’aloe vera può essere applicato sulle cicatrici subito dopo aver ben pulito la zona da trattare;
  • aglio: lasciare agire per circa 10 minuti un pezzo di spicchio d’aglio sul cheloide e poi risciacquare con acqua tiepida;
  • vitamina E: la vitamina E può aiutare a prevenire e curare i cheloidi. Le soluzioni in commercio si trovano sotto forma di olio, creme o capsule;
  • bava di lumaca: per il suo effetto cicatrizzante e per la capacità di rigenerare i tessuti in modo profondo, la bava di lumaca per le cicatrici è un valido rimedio; questa deve essere applicata almeno due volte al giorno, massaggiandola e aspettando che si assorba.

Soluzioni laser ai cheloidi

Per il trattamento dei cheloidi spesso è sconsigliato ricorrere ad asportazione chirurgica che potrebbe andare a creare una cicatrice ancora più evidente della precedente. Si possono provare delle iniezioni di steroidi o ancora una strategia che può risultare vincente è quella del laser.

Non è una soluzione economica perché viene svolta da uno specialista dopo aver analizzato bene il caso e anche perché c’è bisogno di effettuare diverse sedute prima di avere risultati soddisfacenti.

I laser utilizzati per questa pratica sono il dye laser per le cicatrici rosse e il laser a CO2 per quelle bianche. Il laser appiattisce il cheloide, rendendolo meno evidente, con un processo che riduce la proliferazione dei fibroblasti.