Salute

Sport e sistema cardiaco: cosa succede in caso di carenza di ferro

L’attività fisica è importantissima per il benessere del nostro organismo, a tutte le età. Praticare uno sport con continuità aiuta a mantenere in buona salute soprattutto il nostro sistema cardiovascolare. Il movimento, infatti, permette al nostro organismo di attivare numerose funzioni metaboliche che hanno un effetto benefico sulla salute dei muscoli e del cuore sia per gli adulti che per i bambini. L’attività fisica da sola, però, non è sufficiente per garantire un buono stato di salute: se non è accompagnata da una alimentazione sana ed equilibrata si rischia di accentuare eventuali carenze di alcuni macro e micronutrienti. In questo articolo approfondiremo in particolare la relazione tra carenza di ferro e sport.

Perché il ferro è così importante per il nostro organismo

Tra i micronutrienti fondamentali per il sistema cardiocircolatorio vi è sicuramente il ferro. Il ferro è un minerale indispensabile per la sintesi di alcuni enzimi (i citocromi) che permettono il metabolismo delle sostanze di origine alimentare e dei farmaci, e soprattutto per la produzione dell’emoglobina e della mioglobina (proteine che regolano il trasporto dell’ossigeno molecolare rispettivamente nel sangue e nei muscoli). Il ferro, inoltre, supporta la normale funzione del sistema immunitario e del sistema nervoso, risultando particolarmente importante per la crescita psico-fisica dei bambini e degli adolescenti.

Se l’alimentazione non è in grado di apportare la corretta quantità giornaliera di ferro all’organismo, o se sono presenti fattori fisiologici e patologici che aumentano il consumo di questo nutriente o ne ostacolano l’assorbimento, può manifestarsi una carenza di ferro. Anche l’attività sportiva intensa può essere alla base di un deficit di ferro. Gli sport di resistenza, in particolare, sono quelli più soggetti a problematiche correlate alla carenza di ferro e a bassi livelli di emoglobina. 

Carenza di ferro e sport: quali sono le cause

Come detto in precedenza, fare movimento è indispensabile per il benessere del sistema cardiovascolare. Trenta o quaranta minuti al giorno di attività fisica leggera, come una passeggiata a ritmo sostenuto o un giro in bicicletta, sono un toccasana per la nostra salute. In generale, un’alimentazione bilanciata è sufficiente a garantire il giusto apporto di ferro nel caso di persone che praticano attività fisica leggera o sport che non mettono a dura prova l’organismo per periodi prolungati, come nel caso degli sport di endurance. Chi pratica sport caratterizzati da un elevato consumo di calorie in un lasso di tempo relativamente breve, come nel caso della maratona, della marcia, dell’endurance training o del triathlon, può andare incontro non soltanto a un calo di energie fisiche e mentali, ma anche a una carenza di ferro e a una diminuzione dei valori di emoglobina conseguenti la performance sportiva. Questo accade per un fenomeno chiamato in termini medici “emolisi”. L’attività sportiva intensa, infatti, può provocare la lisi (rottura) dei globuli rossi e di conseguenza il rilascio di emoglobina nel torrente sanguigno. In questo modo può instaurarsi una carenza di emoglobina e di ferro disponibili per il trasporto di ossigeno ai tessuti. Inoltre chi pratica sport che richiedono uno sforzo fisico importante e prolungato può essere anche soggetto a micro-traumi muscolari. Questi micro-traumi possono provocare micro-sanguinamenti che alla lunga possono incidere sull’equilibrio del ferro e dell’emoglobina nel sangue.

Quali sono i sintomi in caso di carenza di ferro

I sintomi della carenza di ferro si manifestano quando il deficit di questo prezioso minerale comincia a essere importante o quando la carenza si instaura con una certa rapidità, come per esempio dopo un’attività sportiva intensa. Tra i sintomi più comuni vanno ricordati:

– stanchezza generalizzata e astenia;

– la pelle e le mucose assumono un colorito pallido;

– i capelli e le unghie sono meno resistenti;

– mal di testa e cefalea;

– respiro corto e una generale difficoltà nel recupero anche dopo una semplice camminata;

– tachicardia;

– difficoltà a prendere sonno e a mantenere la concentrazione.