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Salute

Come si capisce il controtransfert del psicoterapeuta?

In questo articolo ti spiegherò con parole semplici e dirette come capire il controtranfert del piscoterapeuta senza possibilità di errori e fraintendimenti.

Infatti esistono tutta una serie di segnali e atteggiamenti che “tradiscono” lo psicoterapeuta e che dovranno risultare per te veri e propri campanelli d’allarme (forse ancora non sai che il controtransfert potrebbe essere un problema da evitare).

Ma prima di entrare nel vivo dell’argomento, fammi fare un passo indietro e fammi spiegare che cos’è il controtransfert.

Come si capisce il controtransfert del psicoterapeuta: significato

Cito testualmente Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Controtransfert che dice:

Il controtransfert è una reazione dello psicoanalista al transfert del paziente.

E il transfert, a sua volta, è (cito sempre wikipedia):

un meccanismo mentale per il quale l’individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale.

In parole povere il paziente rivede nello psicoterapeuta una figura che per lui è importante nella sua vita (o lo è stata) e proietta sullo psicoterapeuta i sentimenti che prova (o provava) per quella persona.

In risposta al tranfert del paziente, lo psicoterapeuta può provare delle emozioni autentiche e dar luogo quindi al controtransfert.

A volte questo contro-transfert può generare una vera e propria “nevrosi di contro-tranfert” che inizialmente Freud sosteneva potesse solamente ostacolare l’analisi e la sua efficacia, ma al contrario, successivi studi hanno dimostrato che, se opportunamente indirizzata, può portare a un miglioramento significativo del quadro clinico del paziente (alleanza terapeutica).

Esempio di controtransfert: Harley Quinn di Batman

Harley Quinn è la compagna di Joker: il nemico giurato di Batman. Inizialmente Harley era una psicoterapeuta che aveva tentato di curare Joker.

Ma durante le sessioni di cura accadde l’esatto contrario! Joker manipolò Harley tant’è che lei si innamorò di lui.

Piccola parentesi: ti consiglio di vedere Suicide Squad: un film in cui lei è la protagonista.

Uno studio molto interessante condotto su 30 pazienti e 17 psicoterapeuti ha cercato di indagare la relazione tra alleanza terapeutica e controtransfert ( clicca qui per visualizzare lo studio completo) individuando le seguenti condizioni in cui l’alleanza terapeutica è più probabile:

  • Lo psicoterapeuta è di sesso femminile
  • Il paziente non è sotto l’effetto di farmaci
  • Il paziente è affetto da disturbi di personalità ( rispetto a pazienti con disturbo d’ansia o dell’umore)

I sentimenti di contro-transfert possono essere positivi o negativi, più o meno intensi. Si assiste infatti a situazioni in cui si crea una vera e propria situazione di innamoramento tra psicoterapeuta e paziente; altre volte, invece, si genera una relazione di vero e profondo odio.

Questo secondo caso è piuttosto raro perché il paziente “molla” la terapia in quanto la relazione genera in lui dei sentimenti negativi e tende a saltare gli incontri.

Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza, ecco i segnali inequivocabili per capire facilmente se il tuo psicoterapeuta è soggetto al contro-transfer (conscio o inconscio).

Come riconoscere il controtransfert: i segnali inequivocabili

Innanzitutto, c’è da dire che sul tema del contro-transfer esiste tanta letteratura teorica, ma pochissimi casi studio reali.

Vediamo però alcune situazioni che è facile riscontrare in un rapporto dottore paziente e che sono chiari segni di controtransfert:

Il dottore tende a “offrire” sedute aggiuntive pur di passare più tempo con voi e si dilunga “in chiacchiere” senza apparente motivo.

Il limite è sottile e di difficile comprensione, infatti spesso se il vostro dottore ama il proprio lavoro, tende a sforare l’orario di visita. E’ difficile capire se è per dedizione al lavoro o perché prova sentimenti nei vostri confronti (ti ricordo che raramente sono sani perché nati in un contesto artificioso), ma se vi offre sedute gratuite senza apparente motivo, state in campana.

Eccessivi complimenti da parte del vostro psicoterapeuta sui progressi ottenuti

Se il vostro psicoterapeuta non fa altro che elogiarvi e sottolineare i vostri progressi, senza che ci sia un riscontro effettivo, può essere che il vostro dottore provi dei sentimenti nei vostri confronti.

Il vostro dottore tende a darvi eccessivi consigli per dimostrare la propria professionalità (per ricevere magari i vostri complimenti)

Se notate che lo psicoterapeuta cerca di mettere in mostra le proprie competenze per fare colpo su di voi, potrebbe essere che sia in atto il controtransfer.

Il vostro psicoterapeuta crea delle situazioni di intimità sospette

Lo psicoterapeuta vi ha dato appuntamenti informali fuori dal proprio studio? Se sì, valuta tu se è il caso di partecipare o meno. Di sicuro c’è in ballo molto di più che un semplice rapporto di collaborazione…

Non si scontra e non discute con voi in modo da evitare qualsiasi reazione negativa da parte vostra

Se lo psicoterapeuta tende ad evitare gli scontri o le discussioni è probabile che ci sia un coinvolgimento emotivo.

Forse non sai che il confronto deve essere parte integrante della terapia; in assenza è molto improbabile che tu possa ottenere dei miglioramenti significativi.

Conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questo articolo e spero che per te ora sia molto più semplice capire se tra te e il tuo psicoanalista ci sia solo un rapporto di tipo professionale o ci sia in ballo qualcosa di molto più intimo.