Danni da Parto, Cosa può Accadere
Che gioia un bambino che nasce! Il parto è un momento coinvolgente, avventuroso e delicato nella vita della donna e quando va bene porta solo conseguenze positive.
Purtroppo, sebbene la maggior parte delle nascite avvenga senza complicazioni, ci sono casi in cui possono verificarsi danni da parto imputabili non a cause naturali ma a malasanità. Questi possono avere conseguenze gravi sia per la madre che per il neonato; soprattutto il bimbo può riportare danni fisici gravi e permanenti.
Puoi trovare degli approfondimenti legali leggendo questo post per capire se rientri nella casistica delle persone che possono richiedere un risarcimento. Vediamo intanto quali sono i casi più frequenti.
Tipi di Danni da Parto
Nessuno si spaventi: gli imprevisti sono rari e fasciarsi la testa in anticipo è inutile. Però è giusto essere preparati per sapere quando intervenire per tempo o come reagire se si dovesse incappare in un evento molto sfortunato. Anche perché bisogna tenere conto che i danni da parto variano notevolmente in termini di gravità e tipologia. Tra i più comuni che coinvolgono le madri vi sono le lesioni perineali e le emorragie postpartum, mentre i neonati possono subire traumi cranici e lesioni nervose magari per l’uso del forcipe o della ventosa oppure riscontrare sofferenza fetale con conseguenti danni cerebrali per esempio in caso di ritardi nel cesareo.
Le cause dei danni da parto possono essere di diverso tipo ma afferiscono principalmente a due rami: le complicazioni naturali durante il travaglio oppure negligenze da parte della struttura ospedaliera. Tra questi ultimi, rientrano la mancata diagnosi di problemi preesistenti, l’uso improprio di strumenti che dovrebbero agevolare la nascita oppure decisioni inadeguate su tempistiche e modalità del taglio cesareo.
Impatto sui Pazienti
Le conseguenze dei danni da parto possono essere gravi e permanenti a livello fisico e devastanti a livello psicologico. Le madri si trovano ad affrontare recuperi dolorosi e lunghi mentre devono anche badare al loro bambino, ma ancora peggio quando sono i più piccoli a dover convivere con disabilità permanenti. Il tutto comporta non solo un impatto fisico, ma anche un significativo stress emotivo per tutti i membri della famiglia.
Come esercitare la Tutela dei Diritti del Malato
Quando si verificano danni da parto, è fondamentale che i pazienti conoscano i loro diritti e le opzioni a loro disposizione per avere un risarcimento che almeno li aiuti nella gestione economica della nuova situazione. Esistono diverse organizzazioni che offrono supporto e consulenza, come l’Associazione per i Diritti del Malato e l’Associazione per la Tutela del Malato. Risorse che offrono supporto legale a chi ne ha bisogno e contemporaneamente si impegnano anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della malasanità e a promuovere il miglioramento dei servizi ospedalieri.
Diritti del Malato: A Chi Rivolgersi
In caso di danni da parto, è cruciale sapere a chi rivolgersi. Si può iniziare contattando il “Tribunale del Malato” oppure studi privati di avvocati esperti in questo settore. Spesso le prime consulenze sono gratuite e aiutano a valutare la possibilità di intraprendere azioni legali.
Il primo passo è raccogliere tutta la documentazione medica relativa al parto e alle eventuali complicazioni. Successivamente, è consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto sanitario per valutare la situazione e decidere il miglior percorso da seguire.
Fonti: Corriere della Sera – https://www.corriere.it/salute/11_febbraio_09/ipotermia-neonati-sparvoli_eae2a658-2a0e-11e0-88f8-00144f02aabc.shtml
Prima di agire basandosi su informazioni relative alla propria salute, è consigliabile consultare un medico per ricevere consigli affidabili e una diagnosi precisa, che potrebbero non essere fornite in modo completo da questo articolo.