Distacco della retina consigli per la convalescenza
Salute

Distacco della retina: consigli per la convalescenza

Distacco della retina: definizione, sintomi, cause, operazione e come comportarsi durante il periodo di convalescenza.

La retina è il collante interno dell’occhio, situato nella parte posteriore del "bulbo" ed è legato alla "coroide". Si parla di distacco della retina quando questa "si stacca" o "si solleva dalla coroide".
Le funzioni della retina sono quelle di percepire le immagini, catturarle, per poi inviarle al cervello. Un suo mal funzionamento può comportare una diminuzione della vista o può portare addirittura alla cecità. Non esistono determinate fasce d’età colpite dalla patologia, il distacco della retina può manifestarsi sia in gioventù ma anche in età avanzata. Secondo statistiche si manifesta maggiormente dopo i 40 anni ma principalmente su soggetti che già hanno problemi di vista.

Tipologie di distacco della retina

Esistono quattro diverse tipologie di distacco della retina:

  • Regmatogeno.
    Si verifica più frequentemente nei soggetti miopi e che praticano sport, su questi ultimi è molto diffuso perché possono provocarsi più facilmente traumi. Il Regmatogeno è il distacco della retina più diffuso, per questo motivo, si consiglia per chi ha già problemi di cataratta o miopia di effettuare dei controlli frequenti dall’oculista. Le persone che contraggono questo tipo di distacco della retina hanno più probabilità di rischiare la cecità se non operata nell’arco delle 48 ore.
  • Assiduativo.
    Si verifica in seguito ad un infiammazione o anche a malattie vascolari provocando un accumulo dei liquidi al di sotto della retina senza alcuna lesione.
  • Tradizionale.
    Può verificarsi in soggetti diabetici ma anche in seguito ad infiammazioni, il suo manifestarsi è il classico sollevamento della retina dalla caroide.
  • Mista.
    Questo è il caso più rischioso perché può manifestare parti o tutte le patologie sopra indicate. Il distacco della retina mista porta ad una rapida cecità ed è molto difficile da curare.

Sintomi

I sintomi del distacco della retina possono essere di vario tipo. I sintomi che si manifestano possono essere:

  • Visione di puntini neri
  • Visione di lampi di luce
  • Immagini distorte non molto chiare e confusionarie.

Se si avvertono uno o più dei sintomi indicati si consiglia una visita immediata da uno specialista per valutare un intervento che generalmente avviene entro le 48 ore e consiste o nella rimozione e reimpianto di una nuova cornea, se le cellule risultano morte, o nella riparazione di quella già esistente.

Cause

Le cause del distacco della retina sono molteplici, non c’è un’età definita per il distacco della retina ma i soggetti più colpiti generalmente sono gli uomini dopo i 40 anni.
I soggetti più colpiti dal distacco della retina sono: persone che hanno già problemi di miopia, i diabetici, chi è stato già sottoposta ad un intervento agli occhi, chi ha avuto problemi alla cataratta, chi ha subito traumi gravi agli occhi e chi presenta malattie genetiche come la sindrome di Marfan.

Operazione

L’operazione della cataratta ai giorni d’oggi è ormai diventata molto semplice e veloce, questa è quasi sempre effettuata con un’anestesia locale, irari sono i casi in cui viene effettuata in totale. Esistono differenti tipi di operazione: il cerchiaggio, la vitrectomia e la retinopressia a gas.
La prima operazione ha lo scopo di far riassorbire la bolla attraverso una siringa. Si può effettuare l’operazione sia in anestesia locale che totale. La vitrectomia invece, ha lo scopo di distaccare gli occhi dal viso, facendo in modo di far fuoriuscire gli occhi dalle orbite e alla fine dell’operazione vengono iniettati dei gas o un olio con lo scopo di unirlo alla retina.
L’ultima operazione, è un’operazione più moderna, viene effettuata in due step, nella prima viene immessa una bolla di gas, nel secondo step si interviene con la chirurgia laser.

Consigli per il periodo di convalescenza

Il periodo di convalescenza dopo l’operazione è lungo, ha una durata all’incirca di 45 giorni. É consigliato per chi pratica sport, di stare a riposo. Per le donne in gravidanza, di evitare il parto naturale oppure per le neo mamme di non allattare il proprio bambino al seno, per stressare il meno possibile la propria vista.
Verranno prescritti dei medicinali specifici come colliri ed antibiotici da utilizzare durante tutto il periodo di convalescenza. É importante cambiare periodicamente le medicazioni e le bende utilizzate. Queste operazioni devono essere effettuate tutti i giorni perché sono utili per evitare eventuali infezioni.
Il ripristino totale della vista avviene dopo qualche mese dall’intervento. Spesso chi ha subito quest’operazione, vede appannato e la palpebra non avrà la sua normale lubrificazione e spesso può risultare molto fastidiosa. Il fattori che ne influenzano il recupero della vista sono dovuti spesso dalla gravità del distacco della retina. Il periodo di convalescenza non va preso sottogamba. Bisogna rispettare tutte le regole che il medico vi prescriverà. Si consigliano, comunque, controlli periodici dallo specialista in modo da poter valutare il grado di guarigione che si sta avendo.