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Aziende

Smaltimento eternit: incentivi e bonus amianto 2018 per le aziende

Tra gli incentivi per lo smaltimento dell’eternit il bonus fiscale rimozione amianto non è destinato solo alle famiglie e alle abitazioni residenziali, ma anche a chi possiede un’azienda con la struttura edilizia che ancora contiene eternit.

Chi ha beni produttivi all’interno di un immobile interessato da pavimentazioni o coperture in amianto, riceve, in caso di rimozione e smaltimento, un bonus suddiviso in 3 quote annuali.

La spesa complessiva dell’intervento deve essere superiore a 20 mila euro, ma inferiore a 400 mila euro: se quanto effettivamente speso per il lavoro rimane compreso in questa fascia, allora il credito d’imposta del 50% è usufruibile dall’impresa.

 

Come funziona il Bonus Amianto 2018

Il Bonus Amianto 2018 è stato ufficialmente stabilito dal Governo 2016 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nell’ottobre del medesimo anno.

Esso riconosce a chi percepisce un reddito d’impresa un credito di imposta pari al 50% dei costi sostenuti per la rimozione e lo smaltimento di eternit presenti nell’immobile aziendale, mentre uno sconto, seppure parziale, vi è anche in caso di costi relativi alla consulenza e alla progettazione del piano di intervento, a patto che l’importo non superi il valore di 10.000 euro.

Nello specifico sono ammessi i costi relativi a rimozione e smaltimento di:

  • lastre di amianto piane oppure ondulate,
  • pannelli di eternit utilizzati per coperture, tetti o pavimentazioni,
  • tubature e giunti di condotti per liquidi e scarichi,
  • manufatti e sistemi di coibentazioni.

 

E’ utile precisare che i costi relativi alla bonifica di amianto non rientrano nel bonus del 50%, ma è possibile ottenere comunque altre detrazioni fiscali che si presentano con altre modalità.

Ciò significa che il credito d’imposta del 50% fa riferimento esclusivo alla rimozione e allo smaltimento, ma non interessa ciò che avverrà in seguito e infatti viene definito “detrazione fiscale per rimozione amianto” oppure “detrazione fiscale per smaltimento eternit”.

Se ad esempio viene ricostruito il tetto oppure vengono installati pannelli solari, per queste ultime operazioni bisognerà attingere ad altri incentivi e non più al bonus amianto 2018. Nel caso, sono disponibili le agevolazioni relative alla riqualificazione energetica dell’immobile oppure inerenti le opere di ristrutturazione.

Onde evitare confusione di terminologie e procedure, è dunque importante non solo avere un buon commercialista che possa guidare l’imprenditore nelle pratiche per la detrazione fiscale rimozione amianto, ma è utile affidare il lavoro ad un’azienda professionale e competente che possa illustrare con precisione i diversi scenari possibili.

Una volta che è stata inoltrata la domanda e approvata, il bonus ottenuto può essere utilizzato in compensazione per il pagamento del modello F24 direttamente attraverso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate oppure con la procedura telematica.

Per ottenere il bonus amianto relativo al lavori eseguiti lo scorso anno, era determinante fare richiesta entro il mese di aprile 2018: la scadenza per la domanda di usufruizione di incentivi smaltimento eternit per i lavori eseguiti precedentemente era fissata al 30.04.2018, ma il bonus è comunque disponibile fino a fine 2019.

La documentazione da allegare

Come ogni domanda di finanziamento o di richiesta sgravio fiscale, allo stesso modo per usufruire dell’incentivo smaltimento eternit è importante allegare alla mera richiesta, una serie di documenti comprovanti la procedura intrapresa nell’esecuzione dei lavori di rimozione e smaltimento.

Anche per questo risulta determinante affidare l’opera a un’azienda regolarmente autorizzata e certificata a questo genere di incarico.

Bisogna allegare:

  • Piano di lavoro consegnato all’ASL di competenza,
  • Certificato di regolare smaltimento dei materiali presso discariche apposite e autorizzate,
  • Documentazione fiscale relativa agli interventi sostenuti e regolarmente pagati,
  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà riguardanti altri eventuali sgravi e aiuti ricevuti in regime di “de minimis” nei due anni precedenti.

Ricordando che per l’eternit vige l’obbligo di rimozione, il Governo ha stanziato circa 17 milioni come incentivi per lo smaltimento eternit, equamente suddivisi tra le annate 2017-2018-2019.