Animali

Malattie feline, quali sono le più comuni?

Nel momento in cui un gatto entra a far parte della famiglia, il suo amico umano dovrà essere in grado di salvaguardare la sua salute e il suo benessere. Il gatto non è un animale invincibile e neanche così forte come sembra, anzi è soggetto ad alcune malattie comuni che possono essere più o meno pericolose.

Ovviamente, l’aiuto del veterinario è indispensabile per garantire una salute costante nel tempo e contrastare ogni tipo di malattia che potrebbe sorprendere il micio nel corso della sua vita. Perché potrebbe anche capitare di trovare il gatto che, in un attimo di rabbia, si azzuffi con un randagio.

È quindi necessario tenerlo sempre sotto controllo e verificare se sia stato contagiato, o meno, da un micio malato. Si ricorda che la miglior forma di prevenzione è il controllo, l’attenzione e soprattutto un appuntamento ogni sei mesi dal veterinario di competenza.

Scopriamo insieme quali possono essere le malattie comuni dei gatti?

Malattie dei gatti comuni

Il gatto è un animale apparentemente forte e invincibile, eppure ci sono moltissime patologie che possono attaccare il suo benessere con sintomi più o meno gravi.

Un micio può essere travolto da una dermatite, dalla puntura di zecche e pulci oltre che dolori articolari diffusi. È importante riconoscere i sintomi del raffreddore dei gatti oltre che valutare il suo stato d’animo, per intercettare un modo di fare diverso dal solito.

Con la prevenzione adeguata, tutti i micetti possono essere aiutati nel contrasto di moltissime malattie perché oltre a quelle sopra citate potrebbero essere colpiti da:

  • Leucemia felina, una malattia virale prodotta da un virus oncogeno che causa anche tumori. Questo cancro viene trasmesso da un gatto malato tramite i suoi fluidi corporali. Se ci sono dei combattimenti all’interno di una colonia felina o comunque due gatti che si picchiano “per la strada”, il rischio è alto. Anche con le lettiere condivise si può rischiare di essere colpiti da questa malattia ed è molto più comune tra i cuccioli e i randagi. La soluzione migliore per contrastare una malattia di questo tipo è provvedere al vaccino, oltre che lasciare il micio lontano da pericoli esterni;
  • Tifo felino, non così poco comune come si crede. Il contagio avviene sempre tramite un altro felino infetto attraverso i suoi fluidi corporali. I sintomi associati sono febbre, ipotermia, vomito, depressione, spossatezza e anoressia;
  • Rinotracheite virale felina (FVR) che si intacca alle vie respiratorie del gatto, soprattutto se giovane e non ancora vaccinato. I sintomi sono caratterizzati dalla congiuntivite – mucosità nasali e ulcere alla cornea. Si può prevenire solo grazie al vaccino, anche se i gatti che guariscono diventano dei portatori potendo contagiare i loro simili;
  • Rabbia, malattia comune diffusa in ogni parte del mondo che si trasmette a più specie di mammiferi – tra cui gli esseri umani. Il contagio avviene attraverso la saliva o con dei morsi: il vaccino è obbligatorio, per questo motivo è una malattia che oggi può essere tenuta sotto controllo;
  • Peritonite infettiva, sviluppata da coronavirus che attacca gli esemplari giovani o anziani. Si trasmette soprattutto tramite le feci di un gatto malato, con sintomi che vanno dalla febbre sino all’aumento dei liquidi interni all’addome.