Animali

Gatto anziano, come aiutarlo? Malattie e consigli

La vita media di un animale domestico è di circa 15 anni, anche se non mancano le testimonianze di esemplari longevi e in ottima salute. La combinazione di amici umani amorevoli e attenti, il controllo di un buon veterinario e una alimentazione sana aiutano il gatto a vivere molto più a lungo.

Ovviamente, il trascorrere del tempo viene accusato anche dagli amici animali ed è importante controllarlo anno dopo anno. Ci sono gatti che possono essere colpiti da patologie tipiche dell’invecchiamento, sino ad altri che possono accusare dei disturbi da tenere sotto controllo. Ecco un piccolo orientamento generale per comportarsi al meglio con l’amico a quattro zampe anziano.

Gatto anziano, a cosa fare attenzione?

Il gatto anziano, seppur in forma, inizierà ad accusare alcune problematiche più o meno gravi. Per questo motivo è importante fare molta attenzione a come svolge la sua vita superati gli 11 anni.

Quello che si potrà riscontrare, in linea generale è:

  • Inappetenza

Il rapporto del micio con il cibo cambia a causa dell’invecchiamento, ma anche in linea alla sua attività fisica con un rallentamento che si nota anno dopo anno. In linea generale, il gatto anziano non mangia solo se ha problemi di salute ai denti – alle gengive – soffre di stress o indebolimento dell’olfatto.

Essendo predisposto a patologie di varia natura, come raffreddore dei gatti che altera olfatto e vista, la sua fame diminuisce o non è in grado di gestire il suo appetito nella maniera corretta.

Una attenzione particolare anche a patologie più importanti, come insufficienza renale o tumori di vario tipo. Per tutta questa serie di motivi è importante chiedere aiuto al veterinario, predisponendo un tipo di dieta bilanciata e basata sulle crocchette morbide altamente digeribili.

È un gatto anziano, per questo motivo l’aiuto da parte del suo amico umano è indispensabile.

  • Problemi alle gengive e ai denti

Come accennato, un gatto anziano potrebbe riscontrare non pochi problemi ai denti e alle gengive. Questa è una parte molto importante per l’amico a quattro zampe, da tenere sotto controllo non solo da anziano ma nel corso della sua vita. Il veterinario è chiamato a controllare la dentizione, la masticazione e se sia necessaria una pulizia di tutto l’apparato masticatorio

  • Dolori alle articolazioni

Le malattie degenerative possono attaccare il gatto anziano – osteoartrite – con un decorso graduale progressivo, comportando delle calcificazioni importanti e dolorose. Purtroppo tutti i sintomi non sono subito riconducibili a questa patologia, ma è anche vero che durante l’invecchiamento si potrà vedere il gatto con difficoltà ad urinare, saltare, svolgere meno pulizia personale sino ad aggressività incontrollata a causa del dolore percepito.

  • Demenza

Il gatto anziano potrebbe cambiare comportamento nel corso del tempo a causa della demenza. Il suo cervello potrebbe non ricordare più molte cose, non dargli input per svolgere le normali attività quotidiane o assumere cibo. Il suo amico umano dovrà aiutarlo con un pizzico di impegno maggiore, cercando di non fare cambiamenti nella sua routine quotidiana e agevolandogli ogni tipo di impresa (anche solo nel trovare la lettiera).