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Formazione

Fare foto è semplice, essere fotografi meno!

L’evoluzione tecnologica ha semplificato moltissime operazioni e reso accessibili a molti ciò che prima, anche per ragioni di costo, gli era precluso. Un caso molto evidente è quello della fotografia. Con gli smartphone fare foto è estremamente semplice e intuitivo, basta premere un tasto per fare foto anche con una qualità elevata e la possibilità di intervenire con filtri ed effetti che possano, da una parte, migliorarle e, ancora, modificarle. Ma è questa fotografia?

Foto e fotografie

Probabilmente il discorso, come fa notare Oliviero Toscani, ovvero chi della fotografia ha fatto un’arte, è simile a quello “letterario”: tutti sappiamo leggere e scrivere, per via di quel processo di alfabetizzazione e istruzione che la nostra società occidentale ha ottenuto nel corso degli ultimi decenni, ma non tutti sono dei poeti.

L’arte della fotografia

Sempre riprendendo alcuni ragionamenti e riflessioni di Toscani c’è da dire che oggi, proprio perché è diventato diffusa e alla portata di tutti, fare foto non è necessariamente sinonimo di opera d’arte, né tantomeno di essere fotografi. La massificazione delle fotografie ha appiattito enormemente il livello; sui social (le gallerie e le mostre contemporanee) si trova poca innovazione, poca poesia, poca originalità: cambiano i soggetti ma la fotografia rimane la stessa. Le foto che vediamo scorrendo le pagine dei social non comunicano molto, non raccontano una storia, è solo un modo per uniformarsi a quello che fanno tanti altri.

Fare foto oggi è completamente cambiato, sia dal punto di vista di chi le scatta che da quello di chi le riceve. Da una parte c’è un forte condizionamento della pubblicità e del marketing, che ha “corrotto” lo spirito di chi scatta foto; dall’altra c’è un’assuefazione alle immagini da parte del pubblico che non riesce più a coglierne il significato profondo.

Come diventare fotografi

A questo punto può sorgere la domanda: come diventare fotografi? Come imparare a fare foto? Non è facile decidere di intraprendere un mestiere difficile come quello del fotografo, è sicuramente necessario avere sensibilità verso le persone ma anche verso tutte le forme ed i colori dell’universo, tutti gli addetti ai lavori consigliano comunque di frequentare un corso specializzato per avere nozioni tecniche di base e conoscere tutta l’attrezzatura necessaria per lavorare e farsi conoscere, magari anche livello internazionale.

Come tutti i mestieri e come tutte le discipline artistiche c’è bisogno sia di talento (che non si impara) sia di dedizione e di umiltà di imparare. Non è sufficiente, semplicemente, riuscire a inquadrare in un obiettivo un volto di una persona o un paesaggio per dire di fare foto artistiche. Bisogna imparare anche gli stili comunicativi di un’immagine, l’evoluzione del pensiero artistico fotografico, quali sono gli strumenti (anche quelli non digitali) con i quali scattare fotografie e, soprattutto, cosa significa fare delle fotografie.

Proprio accogliendo quelle che sono le denunce e le perplessità di Toscani è probabilmente necessario interrogarsi nuovamente sulla materia prima di procedere a praticarla. Dopo i turbamenti entusiastici di questi anni dove ha prevalso la tecnica e la possibilità per tutti di fare foto è bene capire cosa significa, oggi, fare questo mestiere e da queste basi riuscire a decifrare ed educare a esserne artisti.