
Come curare la pelle in gravidanza?
Avere una pelle sana e forte è sinonimo di bellezza e salute, ma non sempre è facile mantenerla nelle sue condizioni ideali. Caldo, freddo, vento, sole e attività ormonali sono alcuni degli agenti esterni ed interni che possono alterare il suo stato di salute, ma non solo. Anche la gravidanza cambia le condizioni della nostra cute, e lo fa in diversi modi e con diversi esiti. Solitamente nel primo periodo di gestazione la pelle appare più morbida, colorita e distesa, facendoci sembrare più belle e piene di energia. In effetti stiamo ospitando una nuova vita, un vero e proprio miracolo della biologia, e non si può di certo rimanere indifferenti davanti a cotanta bellezza. Un senso di euforia mista a preoccupazione pervade la nostra mente, rendendoci più dinamiche e imprevedibili, ma anche più desiderabili agli occhi altrui. Tutto bello, se non fosse che poi dopo il quinto mese il ventre inizia a gonfiarsi velocemente, e l’attività del progesterone comincia ad avere i primi effetti sul nostro corpo. Capita che anche la pelle sia coinvolta in questi processi, e purtroppo non sempre in modo felice. É assai comune fra le donne che in concomitanza alla crescita del feto si presentino i primi inestetismi, quali smagliature, pelle secca (celebre la dermatite in gravidanza) e macchie, ma non c’è troppo da allarmarsi: l’importante è sapere come prendersi cura della propria cute.
Pelle secca o macchie sul viso in gravidanza? L’importanza dell’idratazione e dello stile di vita
Nonostante questi inestetismi siano assai comuni fra le donne incinta, c’è da ammettere che questi segni non sono sempre irreversibili, ma piuttosto, se lo diventano, è proprio perché non sono stati curati a dovere. Infatti il progesterone è un vaso dilatatore naturale, oltre che la causa indiretta dell’aumento della ritenzione idrica, ma soprattutto è anche il responsabile della crescita del bambino. Il ventre, aumentando di volume, deve adattarsi alle nuove forme dettate dal processo di gestazione, e spesso perde di elasticità, causando così la comparsa delle smagliature. Inoltre questo ormone infierisce sull’attività dei melanociti, i quali sono i principali sintetizzatori della melanina, creando in questo modo il famoso cloasma gravidico. Insomma, tutti questi sintomi sembrano inevitabili come lo è la produzione di questi ormoni steroidei, ma per fortuna ci sono diversi rimedi che fanno al caso nostro.
Innanzitutto è fondamentale per la salute della nostra pelle condurre uno stile di vita sano ed equilibrato, composto da una buona e costante idratazione, l’assunzione della giusta razione giornaliera di frutta e verdura (ecco quali vitamine assumere per curare la pelle in gravidanza) e soprattutto lo svolgimento di attività fisica, anche se blanda e sempre nei limiti imposti dalla tua condizione. Idratarti e fare esercizio fisico ti permetterà di purificarti dalle tossine e dai liquidi in eccesso, evitando così problemi di ritenzione o cellulite, mentre il giusto apporto di vitamine consente alla tua cute di rimanere più elastica, morbida e nutrita.
Sempre all’interno dell’ambito dello stile di vita e le buone abitudini, il nostro consiglio è quello di accompagnare a questi piccoli accorgimenti anche un piano di nutrizione e idratazione esterno e locale, magari ricorrendo all’utilizzo di oli e creme corpo adatti alla gravidanza. Questi prodotti solitamente sono in grado di fornire alla pelle tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno, garantendole il massimo della protezione da controindicazioni comuni come pelle secca, dermatite e smagliature. Inoltre questi cosmetici sono fondamentali per il mantenimento del film idrolipidico, ossia la componente grassa della cute che si occupa di regolare gli scambi con l’esterno del corpo, creando una vera e propria barriera protettiva e selettiva. A questo proposito si consiglia l’utilizzo del Mamy Butter, un cosmetico di alta qualità progettato appositamente per il periodo gestazionale, essendo composto di soli ingredienti naturali e biocompatibili. Questo prodotto ha un’azione nutriente completa e profonda che permette di curare e prevenire tutti quegli inestetismi che abbiamo presentato e che potrebbero lasciarci segni permanenti.
Per quanto invece riguarda le macchie sul viso e il cloasma gravidico, dobbiamo segnalare che questa sia la condizione che prevede meno possibilità di intervento, soprattutto perché queste si rendono non più necessarie dopo il parto. Infatti la maggior parte delle macchie tendono a scomparire dopo il giorno del lieto evento, in concomitanza dell’abbassamento del livello nel sangue di ormoni steroidei. Sicuramente è consigliabile evitare l’esposizione solare diretta delle zone colpite (per non aumentare ulteriormente la produzione di melanina, soprattutto nelle ore centrali del giorno), e se si vuole attenuare la loro comparsa sarà sufficiente utilizzare i rimedi classici della fitoterapia, come ad esempio l’applicazione sul viso di un impacco di camomilla, la quale è nota per le sue proprietà schiarenti.

