Industria ortopedica e medicale. Quando la meccanica incontra la medicina
Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha subito una notevole accelerazione grazie alle nuove scoperte effettuate in ambito scientifico e che proiettano la società attuale verso un futuro sempre più prossimo. Spesso assistiamo alla collaborazione di rami della scienza apparentemente distanti o diversi tra loro e uno degli esempi che più rappresentano questo fenomeno è la continua collaborazione tra il mondo della medicina ed il mondo della meccanica.
Attraverso un fitto scambio di informazioni teoriche e tecniche, il mondo meccanico ha fornito un grande aiuto a quello medico attraverso lo sviluppo e la realizzazione di congegni altamente innovativi per le sale operatorie o per la sostituzione di articolazioni mancanti e/o gravemente danneggiati consentendo ai pazienti di migliorare la loro qualità di vita.
Cenni storici
Come in molti altri casi, anche queste scoperte sono frutto di studi e prototipi messi in pratica in epoche lontane. L’evoluzione della meccanica applicata all’ambito medico risulta essere quindi un processo assai lungo e lento, ricco di fallimenti e successi così come di applicazioni che non hanno mai visto la luce o che sono state ormai abbandonate o sostituite da soluzioni più moderne e sicure.
Dall’antico Egitto ai giorni nostri
Le prime testimonianze dell’utilizzo di congegni meccanici nel mondo medico arrivano addirittura dall’Antico Egitto, i veri pionieri di questo fantastico mondo scientifico. Durante alcuni recenti scavi, è stata trovata una mummia appartenente ad un uomo a cui fu applicata una protesi meccanica del dito del piede destro, che non aveva soltanto una funzione estetica bensì anche funzionale.
In epoca medioevale questa pratica subì un forte rallentamento e non ci furono grosse innovazioni dal punto di vista ingegneristico; mentre, dal 1500, si sono verificate numerose scoperte sia in ambito medico che meccanico. Questa evoluzione è stata possibile grazie alla continua sperimentazione e alle scoperte scientifiche, effettuate da veri e propri geni, che hanno dedicato la loro intera vita all’osservazione e allo studio della natura e dell’essere umano, seppur spesso circondati dall’incredulità e dallo scetticismo mostrato dalla gente dell’epoca.
Prima di utilizzare materiali moderni, furono impiegati principalmente legno e ferro ma presentavano ovviamente problemi di durata o di peso, che gravavano pesantemente sulla salute dei pazienti, la cui qualità di vita spesso non migliorava proprio a causa delle complicanze dovute alle protesi applicate. Al giorno d’oggi, invece, il rischio di rigetto o di complicanze dovute alle protesi mediche è ridotto quasi allo zero e i pazienti giovano completamente dei loro benefici.
La meccanica di precisione per l’ambito ortopedico e la chirurgia
Ad oggi la tecnologia meccanica e dei materiali ha contribuito ad aumentare sensibilmente l’efficacia delle protesi ortopediche, grazie anche ad una elevata precisione nella realizzazione dei vari componenti che permettono un’applicazione meno invasiva sul corpo del paziente.
Tra le protesi più utilizzate troviamo sicuramente quelle relative alle mani, gambe, ginocchia e spalle in quanto sono parti del corpo più esposte a gravi infortuni o soggette ad alti livelli di usura col passare degli anni.
Nella maggior parte dei casi si utilizza la tecnologia laser per la misurazione e software di nuova generazione per la progettazione e relativa realizzazione di ogni singola parte della protesi.
Nel corso tempo, diverse realtà aziendali (AR Costruzioni Meccaniche, dalla Provincia di Verona, ne è un esempio), si sono specializzate nelle lavorazioni meccaniche e hanno iniziato ad applicare il loro know-how e capacità tecniche all’ambito medicale, producendo componenti di altissima precisione destinate all’ortopedia e alla realizzazione di strumentazioni mediche. Grazie a questa stretta collaborazione tra medici specializzati, ingegneri e tecnici è possibile restituire a tantissime persone una normale mobilità degli arti e una migliore qualità di vita, ritrovando un nuovo inizio verso la normalità.
Per quanto riguarda il mondo medico e chirurgico, la meccanica ha portato anche diverse innovazioni che hanno migliorato l’efficienza della chirurgia grazie all’arrivo di nuovi strumenti e di moderni robot che svolgono varie funzioni in totale autonomia o che assistono i dottori, in sala operatoria, durante le fasi più complesse e rischiose.
Troviamo, inoltre, diversi congegni meccanici che sostituiscono organi vitali irrimediabilmente danneggiati o che non svolgono più in modo efficiente la loro funzione, come può essere, ad esempio, il cuore artificiale che viene utilizzato ormai da alcuni anni su pazienti di varia età con risultati eccezionali.
Come abbiamo potuto notare in questo articolo, la scienza non conosce confini ed è in continuo movimento verso nuovi orizzonti. La sinergia di due mondi, quello medico e quello meccanico, ha portato numerosi benefici e ha risolto problemi che fino a qualche anno fa sembravano insormontabili.
Nei prossimi anni ci aspettano sicuramente tante altre scoperte da ambo le parti e, grazie anche al fondamentale ruolo della ricerca, saranno garantite condizioni di salute e di vita migliori per tantissime altre persone.