Sviluppo sostenibile: come raggiungerlo con i raffrescatori
La sostenibilità ambientale e l’emergenza Covid-19
La tutela dell’ambiente è da sempre un tema di nodale importanza, non a caso al centro dell’agenda politica a livello globale. L’emergenza Covid-19 ha reso la questione ancora più attuale e stringente: la pandemia non ha solo rivoluzionato le abitudini del vivere moderno, ma ha ribadito la necessità di perseguire l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile del Paese per fare in modo che le ragioni dell’economia, la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente possano camminare di pari passo.
La ventilazione degli spazi di lavoro, soprattutto negli insediamenti industriali e nei capannoni zootecnici, è di fondamentale importanza per la salubrità degli ambienti e per la sicurezza – anche sanitaria – dei dipendenti. Tra gli strumenti che concorrono a delineare un futuro eco-sostenibile, i raffrescatori evaporativi concretizzano uno dei pochi metodi di climatizzazione naturale oggigiorno a disposizione: si tratta della soluzione ottimale per la ventilazione sicura di locali di medie e di grandi dimensioni e per la minimizzazione dei consumi energetici.
Come funziona un raffrescatore evaporativo
I raffrescatori evaporativi sono macchine ecologiche che sfruttano un principio della fisica tanto semplice, quanto ingegnoso: si tratta del principio in base al quale l’acqua riesce ad assorbire una percentuale predeterminata di vapore acqueo. In un ambiente chiuso in cui l’aria è molto secca, il raffrescatore industriale raffredda l’aria esterna umidificandola e poi la veicola all’interno dell’edificio.
Aggiungendo vapore acqueo fino al raggiungimento dell’ottimale grado di umidità, i raffrescatori sono garanzia di un’aria fresca e salubre, oltre che di temperature basse, costanti e piacevoli. A differenza dei condizionatori che comportano elevati consumi elettrici e che hanno un raffreddamento di tipo meccanico in quanto utilizzano un apposito liquido refrigerante per forzare l’abbassamento della temperatura, i raffrescatori evaporativi non impiegano alcun fluido frigorigeno e presentano consumi energetici particolarmente contenuti. Per questo possono essere considerati, a pieno titolo, una valida alternativa ai tradizionali sistemi di raffrescamento.
Il valore aggiunto dei raffrescatori industriali
Perché scegliere un raffrescatore evaporativo per rendere più confortevole e sicuro il lavoro in ambito industriale e agricolo? Ci troviamo al cospetto di un efficiente sistema di climatizzazione connotato da bassi costi di acquisto e di gestione, da un’elevata durabilità e da una facile installazione a tetto o a parete.
I raffrescatori sono particolarmente indicati per l’abbassamento delle temperature all’interno degli stabilimenti produttivi e delle strutture agricole, soprattutto in presenza di pulviscolo in sospensione o in caso di rilascio di fumi e vapori. Il ricambio d’aria è costante e l’impianto funziona in maniera ottimale anche con porte e portoni completamente aperti. Il tutto con la garanzia di una costante ed elevata igienicità del sistema e di un raffrescamento del tutto naturale.
E, aspetti non certo ultimi per importanza, questi sistemi ottimali per la climatizzazione a basso costo di ampie aree si prestano ad essere installati in ambienti esposti ai raggi UV e non sono soggetti a degradamento per il passaggio dell’acqua.