
Storia dell’abito da sposa, come è cambiata la scelta delle spose?
L’evoluzione dell’abito da sposa ha attraversato i secoli, tanto che oggi l’approccio alla scelta è totalmente diverso e facilitato dai tanti modelli in commercio. La tradizione abbraccia la storia, tanto da ritrovare sempre quel tocco di malinconia e glamour in ogni abito che viene personalizzato e arricchito di dettagli unici per un ricordo infinito.
Curiosiamo insieme sulla storia dell’abito da sposa e come è cambiata la scelta nel tempo?
Abito da sposa, storia ed evoluzione
La storia dell’abito da sposa inizia da molto lontano. In Occidentale indossare un abito particolare per il giorno delle nozze è una usanza tipicamente della Grecia. Il materiale scelto simboleggiava il grado di ricchezza di ogni famiglia ed era il fattore distintivo per l’appartenenza sociale.
Nell’antica Roma, la sposa indossava un lungo abito/tunica legato con il nodo d’Ercole successivamente sciolto dallo sposo. Il velo era di colore giallo zafferano per rappresentare il fuoco di Vesta – Dea protettrice del focolaio domestico.
Nonostante tutti questi dettagli meravigliosi, per secoli il matrimonio ha rappresentato un contratto tra due famiglie trovando una alleanza vantaggiosa per entrambe. Non era amore, nella maggior parte dei casi, così come il vestivo rappresentava solo lo stato sociale di appartenenza. Nella storia le donne hanno raramente acquistato l’abito per le nozze, perché era solo un abito più elegante anche se di colore scuro.
Il colore bandito per un matrimonio era il verde, simbolo di sfortuna. Mentre era il blu il colore popolare, simbolo di purezza oltre che scudo contro macchie ed imperfezioni.
L’abito bianco è arrivato trionfante per la prima volta il 26 ottobre 1406, durante il matrimonio tra la principessa Filippa di Lancaster, figlia di Enrico IV d’Inghilterra, ed Erik di Danimarca. Nel XVI arriva anche lo strascico abbellendolo con pizzi, merletti e decorazioni che indicavano una famiglia ricca e potente.
La Regina Vittoria d’Inghilterra, nel 1840, sposa suo cugino principe Albert in abito bianco e da quel momento tantissime persone hanno voluto seguire il suo esempio. La Regina Vittoria è considerata la prima influencer degli abiti da sposa, proprio perché ha saputo far risaltare il colore bianco ed evidenziarlo come simbolo di purezza e novità assoluta.
Solo durante la Grande Depressione, il colore bianco è stato leggermente messo da parte. Nessuno poteva permettersi un vestito di tale bellezza, oltre che un colore che si sporcava facilmente difficile da riutilizzare e lavare.
Come si sceglie oggi un abito da sposa?
Le tendenze alla scelta dell’abito da sposa sono dunque cambiate nel tempo. Oggi ci sono tantissime scelte e gli atelier offrono solo il meglio da personalizzare, secondo il gusto della sposa. Ci sono le bride to be che decidono per un abito su misura e chi invece vuole acquistare vestiti da sposa in un outlet specializzato.
La scelta oggi è così vasta che una sposa ci mette in media un mese prima di trovare l’abito perfetto, per il suo matrimonio. Il bianco è sempre il colore preferito seppur accompagnato dall’avorio – beige e rosa sino al rosso leggermente più audace. Oggi la sposa può esprimere la propria personalità, lasciando che sia l’abito a parlare durante l’evento.

