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Salute

Perché i bambini digrignano i denti?

Ci sono diversi motivi per cui i bambini digrignano i denti scopriamo in questo articolo quando succede e perché.

Se sei capitato in questo articolo è perché sicuramente avrai un figlio che di notte digrigna i denti e vuoi capirne le cause. In linea di massima ti diciamo che è tutto normale e che è un fenomeno che si sviluppa molto frequentemente nei bambini, non c’è da preoccuparsene. Questo disturbo tende infatti a scomparire con la crescita e non ha grandi conseguenze. È un disturbo del sonno perciò molto comune in tenera età e che nonostante sia così frequente non è ancora stata trovata un’unica causa che porta a questa problematica. Andiamo però a scoprirne di più nei prossimi paragrafi.

Il bruxismo

Il bruxismo è appunto il fenomeno di cui abbiamo parlato fino ora, ossia un bambino digrigna i denti di notte involontariamente. Questo movimento involontario è spesso legato al fenomeno dei micro risvegli ossia delle interruzioni improvvise che si manifestano durante il sonno. Un qualsiasi problema o fattore può interrompere il sonno di un bambino e causare un micro risveglio ecco perché non è possibile identificare un’unica motivazione che porta a questa problematica. Ci sono non solo fattori esterni che possono interrompere il sonno ma anche diverse patologie. Per eliminare il problema è indicato cercare di conciliare al meglio il sonno di un bambino, a volte in rari casi viene previsto l’utilizzo di un bite ma come abbiamo detto il fenomeno tende a sparire da solo.

Quando non si tratta di bruxismo ma di vermi?

In particolare c’è una patologia specifica che porta al bruxismo notturno ed è la presenza dei vermi nell’organismo di nostro figlio. Un’infezione da ossiuri può portare diversi disagi tra cui appunto il digrignare dei denti. Generalmente però abbiamo la possibilità di identificare questa patologia con gli altri sintomi che sono ben chiari ed evidenti tra cui troviamo produzione di gas in modo eccessivo, feci poco formate o diarrea, dolori addominali frequenti, tosse secca e agitazione costante. Ed è proprio questo ultimo sintomo che impedisce un riposo tranquillo e quindi porta al bruxismo notturno. Se siamo in dubbio sulla loro eventuale presenza possiamo controllare la zona anale del bambino dove di prima mattina sarà possibile individuare i vermi, questi vermi appaiono come filamenti biancastri. Si possono inoltre vedere all’interno delle feci o trovare nella biancheria intima del bambino dopo averla indossata. In questi casi il medico curante vi darà la terapia più idonea da seguire per la rimozione totale dei vermi ed il ripristino dell’apparato intestinale.