Ortiche: come e perché mangiarle
Miniguida per “fare la spesa” tra i campi e fare il pieno di ferro e vitamine
“Mangia tanta verdura verde” è il mantra della nonna ma l'una vale l'altra?
Spinaci, broccoletti, borragine: ogni varietà ha le sue proprietà ma le ortiche battono di gran lunga tutte le loro sorelle.
Bruttine, difficili da raccogliere, impossibili da trovare per chi risiede in città: gli ostacoli sono tanti ma impegnarsi vale davvero la pena.
È quanto suggerisce Ortofrutta.com che ha dedicato alle ortiche particolare attenzione, soprattutto in relazione alle aziende che hanno cominciato a commercializzare queste “erbe di campo”.
Ortiche: dove trovarle
Come dicevamo trovare le ortiche per chi risiede in città è piuttosto difficile e in questo caso il costo è piuttosto elevato.
Le strade percorribili, a nostro avviso, sono essenzialmente due: rivolgersi agli stand di “Campagna Amica” di Coldiretti che nel weekend invadono moltissime piazze italiane oppure fare una bella gita fuori porta nei campi.
Nel primo caso di avrà il vantaggio di acquistare un prodotto freschissimo, come noto “Campagna Amica” è l'iniziativa che favorisce il km0 e gli acquisti direttamente dal contadino, senza i disagi della raccolta.
Nel secondo caso, invece, bisognerà armarsi di guanti e tanta pazienza.
Come raccogliere le ortiche
Fare una gita fuori porta è l'occasione ideale per fare il pieno di ortiche a costo zero.
Come noto, però, le foglie secernono una sostanza che può dare prurito anche per giorni.
Obbligatorio, dunque usare guanti e forbici. Chi volesse cogliere una fogliolina per guardarla da vicino dovrà prenderla dal centro, senza sfiorare il perimetro sul quale si trovano dei microscopici filamenti che, rompendosi, rilasciano la sostanza urticante.
Come consumare le ortiche
Per consumare le ortiche è invece necessario bollirle in abbondante acqua salata.
Non è necessaria, tuttavia una lunga bollitura, basta in sostanza sbollentarle per eliminare le sostanze urticanti.
Una volta bollite, possono essere consumate in una miriade di modi:
- nell'impasto di gnocchi o ravioli
- come condimento di pasta ortiche e pancetta
- come ingrediente base per la realizzazione di un pesto
- in una gustosa frittata
In tutti i casi, per esaltare il sapore di queste pungenti ma straordinarie erbe di campo, consigliamo di abbinare un olio extravergine di oliva, eccellenza Made in Italy.
Proprietà benefiche
Non solo squisite ma anche e soprattutto salutari: le ortiche sono un autentico concentrato di vitamine, contengono moltissimo ferro, ben più degli spinaci, e tantissimo acido folico.
Oltre a queste proprietà, sono infine indicate per moltissimi disturbi.
Se ti interessa l'argomento ti consigliamo al proposito la dieta antinfiammatoria e le 7 ricette per ridurre l'irritazione dell'organismo.
Altri disturbi per cui sono indicate sono anche l'anemia (il ferro e l'acido folico in essa contenuto stimolano infatti la produzione di globuli rossi), l'artrite, la cistite o la diarrea.
Questo, naturalmente, se le ortiche vengono ingerite; se invece vengono utilizzate per la preparazione di creme e unguenti sono utili contro l'alopecia, l'acne e durante l'allattamento perché favoriscono la formazione del latte materno.
Cosa chiedere di più insomma: le ortiche sono buone, gustose ed estremamente salutari!
Altri disturbi per cui sono indicate sono anche l'anemia (il ferro e l'acido folico in essa contenuto stimolano infatti la produzione di globuli rossi), l'artrite, la cistite o la diarrea.
Questo, naturalmente, se le ortiche vengono ingerite; se invece vengono utilizzate per la preparazione di creme e unguenti sono utili contro l'alopecia, l'acne e durante l'allattamento perché favoriscono la formazione del latte materno.
Cosa chiedere di più insomma: le ortiche sono buone, gustose ed estremamente salutari!
Controindicazioni
Beh che dire, la prima controindicazione è che l'ortica, anche se solo sfiorata, provoca eruzioni cutanee fastidiosissime con pruriti che possono proseguire per giorni.
In gravidanza, inoltre, le ortiche possono favorire la motilità dell'uteto.