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Bellezza

La menopausa e la perdita dei capelli: tutto quello che si deve sapere

Per ogni donna con la menopausa si chiude un capitolo di vita. Si chiude, in poche parole, l’età fertile e questo porta con sé degli enormi cambiamenti, soprattutto a livello del nostro organismo. Sono tante le cose che cambiano e, sebbene la paura con la quale talvolta si affronta questo periodo della propria vita sia ingiustificata, è giusto fare chiarezza su alcuni punti.

Così come molte altre cose, anche i nostri capelli cambiano nel periodo della menopausa. Questo significa che ci sono dei cambiamenti da mettere in conto anche sul piano della propria chioma. Ma quali e di che entità?

Rispondere a questa domanda nella maniera più chiara possibile è molto utile, perché permette alle donne di vivere meglio questo periodo della propria vita.

Come appaiono i capelli in menopausa?

Durante il periodo della menopausa i capelli soffrono per il cambiamento ormonale. Proprio come accade in gravidanza, la situazione ormonale del corpo va a cambiare e questo va a peggiorare i capelli. Questi ultimi appaiono più secchi, opachi e, soprattutto, sembra quasi che perdano colore. Viene rallentato anche il ciclo vitale del capello e, pertanto, quando si tagliano crescono meno facilmente e, soprattutto, si assottigliano sempre di più. In alcuni casi tutto ciò si accompagna anche a una forma, più o meno leggera, di alopecia.

Sebbene si tenda a pensare che l’alopecia sia un problema prettamente maschile, così non è. Nelle donne sono comuni ben tre tipologie di alopecia. Si parla anche per loro di alopecia androgenetica, ma anche di alopecia frontale fibrosante e di alopecia per trazione. Quando si parla di alopecia frontale fibrosante si intende una condizione che vede la caduta dei capelli concentrarsi soprattutto nella zona frontale e laterale della testa. In alcuni casi possono cadere anche le sopracciglia. Non si conosce ancora la causa di questa tiplogia di alopecia, ma colpisce non poche donne, specialmente in menopausa dato che è stata notata una forte correlazione con i cambiamenti ormonali di cui si è parlato.

Quando, invece, si parla di alopecia per trazione si intende la caduta dei capelli causata da acconciature troppo tirate. Questa tipologia di alopecia è reversibile, ma bisogna cercare di evitare quanto più possibile di tirare e stressare troppo i capelli.

Menopausa e Alopecia Androgenetica, c’è una correlazione?

C’è, poi, l’alopecia androgenetica, o più comunemente conosciuta come calvizie che è tra tutte la tipologia più diffusa. In questo caso entrano in gioco diversi fattori, tra cui quelli genetici.

Ecco, quindi, che è dapprima importante capire quali sono le cause collegate alla caduta dei capelli, per poi agire, con l’aiuto di un esperto del settore. Come detto, la menopausa tanto può fare sulla caduta dei capelli e sulla condizione degli stessi. Per questo motivo, è utile curare i capelli in maniera mirata se ci si trova in questa specifica fase della vita, così da cercare di arginare i danni quanto più possibile.

Come sempre, è utile sottolineare che la caduta dei capelli è causata da diversi fattori e la menopausa è solo uno dei tanti: si deve analizzare la situazione e prendere dei provvedimenti così da non ritrovarsi in situazioni poco piacevoli.

Il consiglio degli esperti è sempre quello di recarsi dal proprio medico di base e chiedere delle prime delucidazioni dopo una visita generale. Sarà lo stesso medico ad indirizzarvi allo specialista più adatto alle vostre necessità che sia un dermatologo o un endocrinologo. L’approccio conservativo e immediato vi permetterà di mantenere il più possibile i capelli nella situazione attuale e di migliorare anche considerevolmente la loro qualità. Capelli sfibrati e miniaturizzati comportano una riduzione importante della copertura e un peggioramento della condizione estetica generale.

Nell’ipotesi che si volesse ripristinare una situazione tricologica ormai andata persa la migliore scelta è quella di sottoportsi ad un trapianto di capelli, in questo caso sarà il chirurgo che valuterà la vostra area donatrice e potrà consigliarvi se il percorso chirurgico può portare i giusti benefici.